Personaggio di primo piano nel mondo delle criptovalute, Vitalik Buterin è il pioniere grazie a cui è nato l’ecosistema Ethereum. Conosciamolo meglio!

Vitalik Buterin è una delle figure più importanti dell’intero panorama crypto. Tra interviste serie e spiritosi meme, chiunque abbia un rapporto con il nostro settore ne avrà di sicuro sentito parlare.

Qual è il suo ruolo in Ethereum? Perché è un personaggio così illustre? Risponderemo in questo approfondimento dedicato proprio al Vitalik internazionale.

Oltre alle origini e al suo lavoro, lasceremo spazio anche a un po’ di curiosità, provando a valutarne le ricchezze e rispondendo alla domanda “Quanti ETH ha Vitalik Buterin?”.

Cominciamo scoprendo chi è Vitalik Buterin e come si è affermato nel campo blockchain e crypto.

Vitalik Dmitrievich Buterin è un programmatore russo-canadese nato nel 1994 a poco più di 100km da Mosca.

Dopo aver passato i primi anni di vita in Russia, l’intera famiglia decise di trasferirsi in Canada, per la precisione a Toronto, Ontario.

Vitalik si dimostrò da subito portato per la programmazione e la matematica. Aggiungeremmo “per fortuna!”, dato che il suo contributo al mondo crypto è stato (e probabilmente continuera a essere) importantissimo.

Il primo approccio a Bitcoin avviene grazie al padre Dmitriy, appassionato di blockchain sin dagli albori di questa tecnologia. Al tempo esistevano poche realtà ed eravamo ben lontani dall’attuale varietà che caratterizza il comparto.

Vitalik sviluppò da subito una grande passione per Bitcoin, al punto che nel 2012, 18enne, fondò assieme ad altri soci Bitcoin Magazine, una rivista interamente dedicata a criptovalute e tecnologia blockchain.

Oltre al ruolo di co-founder, Vitalik divenne il capo-redattore del neonato progetto editoriale, lavorandoci per diverso tempo. Nel 2015 la rivistà fu venduta a BTC Inc., tuttora proprietaria.

In contemporanea all’attività di scrittura, Vitalik Buterin iniziò gli studi universitari presso la University of Waterloo.
In questo contesto conobbe il crittografo Ian Goldberg, di cui divenne anche assistente. Grazie a questa figura, il giovane programmatore russo-canadese poté apprendere nozioni che diverranno fondamentali per il futuro.

Dopo un paio di anni universitari, complici anche dei viaggi in Stati code-friendly, Vitalik Buterin pubblicò il famoso whitepaper di Ethereum. Sempre più coinvolto, nel 2014 lasciò l’università per dedicarsi a tempo pieno al suo progetto.

L’obiettivo era quello di creare un network in cui fosse possibile sviluppare applicazioni, superando un limite di Bitcoin. Per fare ciò, era inoltre necessario dar vita a un linguaggio di programmazione dedicato.

Già dal principio la visione di Vitalik era chiara nella sua mente, facendo riferimenti a DeFiexchange decentralizzatiDApp e DAO. A distanza di anni possiamo solo tirar giù il cappello: tutto ciò che egli aveva immaginato è stato realizzato.

Oltre a Buterin, da segnalare anche il ruolo dell’inglese Gavin Wood nella nascita del famoso network. Se ti interessa conoscerne nel dettaglio le caratteristiche, ti consiglio di leggere il nostro approfondimento su Ethereum

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